L’intervista di Luigi Di Maio al Corriere della Sera: Mai al governo con il Partito democratico. Il governo va avanti se si pensa agli italiani”.
In un’intervista concessa al Corriere della Sera, Luigi Di Maio ha parlato della situazione del governo, del rapporto con la Lega e del caso dei fondi russi al partito di Salvini.
L’intervista di Luigi Di Maio al Corriere della Sera: “Mai al governo con il Pd”
“La crisi di governo non c’è e non ci sarà perché questo è l’unico governo possibile […]. Governo con il Pd? Non faremo mai alleanze con il partito di Bibbiano”.
Di Maio ha poi dettato le condizioni perché il governo Lega-MoVimento Cinque Stelle possa continuare fino alla naturale scadenza del mandato.
“Per noi il governo va avanti se fa le cose per gli italiani e se agli italiani dice la verità […]. Francamente non vedo litigi, vedo solo continui attacchi al M5S”.
Il vicepremier pentastellato ha parlato anche del voto europeo su Ursula von der Leyen che ha diviso il governo: “Nessuno si è scontrato, noi non ci siamo scontrati, siamo stati attaccati ingiustamente. Dovrebbe chiedere alla Lega perché ha cambiato idea all’ ultimo minuto“.
Di Maio a Unomattina: “È giusto che Salvini vada in Parlamento”
Ai microfoni di Unomattina Luigi Di Maio ha parlato anche del caso dei fondi russi alla Lega.
“Se avessi il minimo sospetto che la Lega ha preso soldi dalla Russia non starei al governo con loro. Il tema è che se il Parlamento chiede un’audizione è giusto che quella persona vada in Parlamento. Io sono sicuro dell’esecutivo e ritengo ingiusto che ogni giorno si minacci una crisi di governo. Dal mio punto di vista ci sono delle riforme che si devono fare. Non ci sono tre no“.
Matteo Salvini: Con tre no il governo cade
Sempre dalle colonne del Corriere della Sera, il leader della Lega Matteo Salvini ha mandato un ultimatum agli alleati di governo facendo sapere che di fronte a tre no da parte dei pentastellati l’esecutivo potrebbe interrompere anticipatamente il suo corso.
“L’autonomia, la riforma della giustizia, la manovra. Con questi tre passi vado avanti, con tre no cambia tutto”.